Chi siamo

Il brand

Personalità, identità stilistica, innovazione e artigianalità. Una formula che sintetizza le creazioni di Paola Grande Gioielli in un sofisticato equilibrio tra tradizione partenopea e una moderna intuizione creativa. Un progetto che nasce nella seconda metà dell’ottocento e si evolve attraverso le generazioni.

Oggi il brand è guidato dal duo Paola Grande e Giulia di Pace - madre e figlia - le quali, unite da un importante e solido background familiare nel mondo del gioiello e dell’arte contemporanea, hanno colto il valore delle tecniche orafe partenopee per riportarle su uno scenario di coerenza stilistica e appeal cosmopolita, oggi tratto distintivo delle collezioni Paola Grande Gioielli.

La storia – 5 generazioni

Da cinque generazioni, la storia dei Grande è antica e solida e prende vita nella seconda metà dell’Ottocento: il capostipite Salvatore Grande inizia a Napoli l’attività specializzata in commercio di Preziosi con un negozio e laboratorio nel cuore pulsante dell’antico Borgo Orefici. I suoi gioielli sono unici per approccio e realizzazione.

Nel 1920, il figlio Antonio Grande, continua il lavoro del padre sviluppando una rete di distribuzione nazionale e introduce poi i figli Salvio, Libero e Leonida che ereditano le capacità e la passione del padre e lavorano giorno dopo giorno per incrementare la reputazione di un nome già ritenuto prestigioso.

Nel 1960 i 3 figli si sposteranno in Belgio per specializzarsi anche nel Napoli 1930 - Antonio Grandecommercio di diamanti aprendo ad Anversa (sede della borsa dei diamanti) l’ Atlantic Pacific Diamonds, tutt’ora attiva sotto la guida di Antonio Grande, figlio di Salvio.

Nel 1965, spinta dalla nuova linfa internazionale, l’azienda orafa partenopea di famiglia si evolve e diventa la Gr Studio.

Nel 1983 Paola Grande, quarta generazione, inizia giovanissima a lavorare nell’azienda di famiglia sotto le redini del padre Salvio e dello zio Libero, rinomato collezionista di arte contemporanea e poi, nel 1990, insieme alla sorella Giuliana Grande, continua la storia, ma evolvendola in un progetto che la vede imprenditrice del suo marchio e apre una boutique con laboratorio che diventa in poco tempo il punto di riferimento chic per il gioiello di nicchia.

Nel 2012, Paola, eclettica e vulcanica, insieme alla figlia Giulia Di Pace Grande, laureata a Milano e formata a Parigi, fondano insieme Paola Grande Gioielli.

L’identità stilistica del marchio non è mai stata così definita, così riconoscibile e seguita. Grazie anche all’apertura di una seconda boutique a Milano, nel cuore di Brera, in Via Fiori Chiari, le collezioni vengono apprezzate da clienti di tutto il mondo esportando così il fascino inimitabile dell’imprinting orafo partenopeo.

 

Le collezioni

Collezioni cosmopolite, fondono la passione per l’arte contemporanea con un gusto raffinato e iper attuale facendolo sfociare in uno stile concettuale, ma easy to wear.

Il design è scultoreo ma discreto e di forte impatto visivo in cui convive un’anima eterea, quasi cristallina, data dall’utilizzo di cristalli, quarzi, minerali, diamanti, oro e argento. Il metallo, grande e assoluto protagonista, si snoda in morbidi plisset, o in un’alternanza di multilayer geometrici. Una suggestione di luci e ombre in cui si riflette la capacità di adattarsi a continue influenze esterne, alla voglia di giocare con volumi, forme e design, con un rincorrersi di pieni e vuoti.

La designer Giulia Di Pace esprime la sua creatività anche attraverso l’installazione di architetture e scenografie all’interno delle boutiques che, in un solo linguaggio comune, dialogheranno con i gioielli creando un’atmosferma di forte identità.

Lo spazio stesso è stato concepito non come una gioielleria tout court ma come un salotto dedicato al bello e all’arte, dove i gioielli sono esposti tra libri antichi e sotto ampolle di vetro, in cornici barocche o altri manufatti di pregio.

L’obbiettivo del brand è quello di riuscire a far convivere la tradizione dell’alta oreficeria partenopea e il design di un gioiello moderno ma di grande impatto visivo, mantenendo coerenza e identità.

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